A metà del 1800, la fotografia degli spiriti divenne di gran moda con la creazione di una moltitudine di pseudo “fotografie fantasma“. I medium e gli spiritisti hanno utilizzato un metodo per mettere in mostra i negativi (un processo sconosciuto al pubblico poiché la fotografia era ancora un mezzo piuttosto nuovo) per convincere le persone di essere contattate e visitate dagli spiriti dei propri cari. È facile vedere che molte persone credevano in questa rappresentazione paranormale (Sir Arthur Conan Doyle ne era un grande sostenitore), ma è anche facile vedere che alcuni si abbandonavano a questa pratica come una sorta di “biglietto da visita” per dimostrare le proprie capacità di fotografo professionista o le qualità del nuovo modello di apparecchiatura fotografica.
Con il tempo le tecniche di manomissione dei materiali fotografici divenne sempre più complesse e quella che inizialmente era esclusivamente una truffa per raggirare persone in sofferenza, divenne ben presto una vera e propria moda “non solo nell’alta società”, alterando le fotografie post mortem tipiche del periodo con l’aggiunta di fantasmi o entità in genere. Taluni solo per poter accedere ai salotti buoni della città e altri semplicemente nella speranza che la morte del proprio caro non fosse da definirsi come la fine della presenza della persona sulla terra, ma proprio come indicato dalla fotografia del fantasma, come semplicemente una differente forma di presenza.
Alcuni evidenti esempi possono essere visti alla pagina https://en.wikipedia.org/wiki/Spirit_photography
Al giorno d’oggi è invece di gran moda l’alterazione di materiali digitali per ottenere fake fotografici sempre più complicati da riconoscere e spesso con l’utilizzo di software di fotoritocco (https://www.ghostfinder.it/approfondimenti/photoshoppiamo/) oppure con l’ausilio di app mobile appositamente dedicate (https://www.ghostfinder.it/approfondimenti/fotografia-fantasma-photo-fake-da-app/), spesso per ottenere esclusivamente una maggiore visibilità social sulle varie piattaforme.
La smania per il falso nel mondo del paranormale, c’è da moltissimo tempo ma è sempre più difficile riconoscere i falsi dagli originali…. un vero peccato per la vera ricerca sui fenomeni paranormali.