Cacciatori camuni … di fantasmi

Ghost Finder Cacciatori camuni di fanstasmi

Viaggiano di notte in giro per castelli con registratori digitali, telecamere ad infrarossi, termoigrometri, rilevatori di campi magnetici e non sono elettricisti o idraulici ma cacciatori di fantasmi che cercano di sondare l’occulto, quello che non si può spiegare. Francis Pianari da ormai 10 anni ha come hobby quello di rinchiudersi di notte in castelli e ville per capire se lì dentro ci sia qualcosa di strano, di non catalogabile scientificamente e così ha fondato assieme ad alcuni amici il gruppo Ghost finder. “Precisiamo subito che non siamo dei cacciatori di fantasmi, i classici Ghostbusters, noi siamo persone che cercano di provare scientificamente se c’è o meno qualcosa negli stabili dove veniamo chiamati ad operare – spiega Francis Pianari – io abito in valle Camonica, prima ad Angone ed ora a Pisogne e faccio il programmatore, nel tempo libero mi diletto a questa ricerca dell’occulto, vale a dire cerco di smontare scientificamente le apparizioni di quelli che dicono di avere fantasmi in giro per casa o nei castelli. Noi andiamo sul posto chiamati dai privati, dalle Pro Loco, dai Comuni e analizziamo l’area con strumenti scientifici, rilevatori di elettromagnetismo, termocamere, registratori, se ci sono delle anomalie le registriamo semplicemente e ci premuriamo poi di analizzarle nel dettaglio. Nella gran parte dei casi tutte le segnalazioni hanno alla fine una risposta scientifica e nella maggior parte dei casi la questione viene spiegata sotto un aspetto scientifico. Diciamo che più che dei Ghostbusters possiamo essere definiti degli Sharlock Holmes, degli investigatori che basano tutto sulla scienza e sulla strumentazione tecnologica, poi ovviamente facciamo tutto da semplici appassionati, nessuno qui vuole spacciarsi per scienziato e soprattutto sottolineiamo che ogni viaggio, ogni indagine viene fatta gratuitamente e non prendiamo neppure un rimborso spese. All’inizio abbiamo girato qui nel nord Italia e ora ci chiamano praticamente in tutta Italia, poche settimane fa siamo adnati ad esempio in provincia di Bari per delle indagini”. Ma in dieci anni di attività del gruppo, quanti casi ‘sospetti’ avete avuto? In tutti questi anni possiamo dire di aver trovato una trentina di casi non spiegabili dal punto di vista scientifico o quanto meno che noi non siamo riusciti a spiegare.ovviamente noi abbiamo un limite ma nei casi in cui non abbiamo trovato una risposta ci siamo limitati a lasciare quanto meno il dubbio, non potendo dare una risposta”.

Ma che tipo di fantasmi incontrate nei vostri viaggi? “La maggior parte di tipologia riconduce alle manifestazioni residuali, ripetersi all’infinito dello stesso evento, quasi sempre nello stesso luogo, una manifestazione che non ha una propria intelligenza cioè non puoi interagire con essa. Ci sono poi i Poltergeist, che in tedesco significa spirito chiassoso, entità che risulta essere più forte e può interagire con noi. Ci sono le ‘crisis apparition’ vale a dire entità che si manifestano in un momento di crisi della singola persona, in un incidente o altro. Ci sono poi fantasmi elementali, cioè fantasmi legati ad elementi della natura, fantasmi domestici o d’infestazione, fantasmi cioè legati ad un luogo preciso, una casa o un castello, fantasmi medianici, vale a dire evocati da un medium in una seduta spiritica e anche fantasmi di animali.

Cacciatori di fantasmi

Come agiscono i Ghost Hunters

Ma come vi muovete voi in giro per l’Italia? “Solitamente veniamo chiamati dai privati che magari sentono qualcosa di notte nella propria villa, spesso strutture storiche e datate, o da Pro Loco e Comuni che ci chiamano per investigare in castelli. Noi arriviamo, entriamo la sera nella struttura e ci facciamo chiudere dento in modo che non ci siano interferenze di nessun tipo. Piazziamo le nostre attrezzature, sensori di movimento, registratori, telecamere di ogni tipo e rileviamo anomalie di calore, elettromagnetiche. Queste entità si manifestano più spesso attraverso cambi repentini nell’elettromagnetismo della stanza in cui ci troviamo, o di calore. Meno spesso ci sono le classiche voci, quasi sempre incomprensibili, oppure dei movimenti di oggetti o i classici rumori dei passi nel piano superiore. A volte si possono manifestare con odori particolari che si manifestano e scompaiono nel giro di poco tempo. Ovviamente prima c’è l’analisi dell’area, delle varie stanze in modo che nessun fattore esterno possa interferire con le nostre ricerche”. I Ghost finder poi hanno metodologie precise per individuare il paranormale: “Procediamo solitamente con domande a risposta secca, si o no, ad esempio chiediamo all’entità se è presente chiedendo di modificare il calore o l’elettromagnetismo, se c’è qualcosa di strano queste entità rispondono variando improvvisamente questi valori. Spesso si inizia una sorta di dialogo con domande e risposte e questo è il segno inequivocabile che c’è qualcosa altrimenti questi valori non cambierebbero all’improvviso e solo per rispondere ad una determinata domanda. Ci sono poi dei cambiamenti fissi di entità che lasciano una sorta di scia energetica e che la lasceranno per sempre, in un determinato punto, segno del loro continuo passaggio.

Il Castello di Bardi a Parma

Ma dove si sono verificati i casi più strani? Dove veramente avete avuto forti dubbi che forse lì c’era veramente qualcosa assimilabile ad un fantasma? “Se c’è un posto in Italia dove ci sono entità, quello è il castello di Bardi a Parma, lì ogni volta che andiamo troviamo qualcosa al quale non riusciamo a dare una risposta scientifica. Posso citare il caso del portone, decisamente pesante e vicino alla stanza adibita a cabina di regia, un portone che si riusciva ad aprire difficilmente ha iniziato a sbattere violentemente senza che ci fosse vento o altre cause spiegabili. Aggiungo poi che il portone veniva sbattuto in entrambe i sensi con il gruppo impegnato in una stanza vicina. Noi abbiamo sentito più volte il rumore del portone. Abbiamo persino cercato di simulare il movimento del portone ma non siamo riusciti. Ci siamo pi trovati in un’altra stanza dove all’improvviso abbiamo sentito un forte odore di urina che poi è scomparso e successivamente abbiamo saputo che anche altri avevano registrato nel castello questo odore che si manifestava all’improvviso. Tutto questo ovviamente senza scarichi di alcun genere nella stanza. Durante il tentativo di contatto con energie senzienti abbiamo registrato l’accensione repentina e immotivata del geofono e registravamo in un portone vicino l’apertura del pesante chiavistello di un portone, mosso in modo violento. Sempre nel castello di Bardi, dopo una serie di domande specifiche abbiamo registrato una voce flebile di una donna, una voce incomprensibile che sembrava arrivare da lontano. Anche nella zona della ‘ghiacciaia’ abbiamo registrato una voce di donna. Ci sono poi stati casi di accensione di strumentazione improvvisa dopo delle domande poste all’entità. Infine i passi sentiti distintamente nel piano superiore, passi di una persona, quando nel castello eravamo solo noi del gruppo.

Villa Webb a Lucca

C’è poi il caso di Villa Webb, villa nella quale soggiornarono anche Lord Byron e Mary Shelley che qui probabilmente scrisse le prime pagine di Frankestein. Qui abbiamo registrato alcune anomalie interessanti: molteplici accensioni di rilevatori di campi elettromagnetici, sensazioni continue di disagio immotivato da parte dei presenti, abbiamo trovato una porta chiusa che prima era aperta. Abbiamo stabilito anche un contatto con una entità con domanda e risposta utilizzando delle candele, ad ogni domanda seguiva una risposta con il movimento della fiamma della candela”. E qui ci sono stati anche una sorta di contatti tra entità e persone: “In una stanza dopo una domanda uno del gruppo si è sentito toccare alla spalla, un’altra ragazza si è sentita invece tirare in un’altra zona della villa ed abbiamo anche registrato delle voci incomprensibili”.

Il castello di Sannicandro a Bari:

“Recentemente siamo stati a Bari, chiamati dalla pro Loco per indagare sulla presenza di fantasmi ed effettivamente qualcosa di interessante i nostri strumenti hanno rilevato e presto daremo anche in questo caso i risultati delle indagini pubblicandole sempre sul nostro sito”. In valle Camonica non siamo mai stati chiamati a fare indagini, solo in un caso ci siamo mossi, siamo saliti al castello di Gorzone ma non abbiamo trovato nulla di insolito

il sensitivo di Bossico:

Fantasmi ma non solo Francis e compagni indagano per scovare anche falsi santoni, sensitivi che in realtà non lo sono. “Questa attività la porto avanti da tantissimi anni, e ormai so come muovermi e come capire se in sensitivo ti sta imbrogliando per soldi, per fama o per altro. Solo in pochissimi casi mi sono trovato di fronte a persone che mi hanno dato risposte certe e verificabili senza riuscire a dare una risposta. Uno di questi casi si è verificato a Bossico, mi ero recato da questa persona, già di per sé strana, un volto insolito e una voce che difficilmente si dimentica. Gli ho mostrato una foto fatta con una Polaroid, di qualità scadente, della mia famiglia. Io ero fidanzato e la foto ritraeva me con la mia fidanzata e i suoi genitori. Lui indicò subito nella foto la mamma della mia ragazza dicendo di portarla subito in ospedale per problemi legati all’alcolismo. In effetti dopo poco è stata operata proprio per quei problemi. Francamente io non ho saputo dare una risposta a questa indicazione quando invece altri santoni o presunti tali li avevo scovati e smascherati

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